Raffaello Ossola, vibrante drammaticità e paesaggi surreali e inventati creano uno spazio interessante per lo spettatore per permettergli di esplorare e riflettere. Ad ognuno viene offerta l’opportunità di immaginarsi parte del suo suo universo, vagando attraverso labirinti o intorno ad alberi galleggianti. Anche se Ossola con le sue composizioni si prende delle libertà, in ultima analisi, esse conservano la verticalità e gravità che ci è più familiare. Le piscine sono i casi in cui più facilmente abbandona le leggi del nostro mondo. Le stesse sembrano riflettere una nuvola, la luna, o altri oggetti nel cielo, ma all’occhio appaiono più appartenenti agli elementi della vasca stessa come l’acqua. La superficie dell’acqua appare più come un involucro di vetro penetrabile piuttosto che un corpo a sé stante. E ‘affascinante da vedere.
Sebbene la maggior parte dei suoi dipinti non contengono creature viventi, di tanto in tanto Ossola include figure intere o parti di figure, insetti, o animali. La sua capacità di rendere reali questi paesaggi inventati è più convincente rispetto a questi soggetti viventi, ma è un tentativo interessante. Talvolta le creature viventi rompono l’illusione della scena, e tendono a non integrarsi con l’ambiente in modo molto naturale. D’altro canto, questi ambienti spesso sono molto aridi, e può essere questo il motivo per cui gli esseri viventi appaiono stranieri o in qualche modo perturbanti. Mi piace l’idea di vedere una persona che cerca di arrampicarsi sul lato di un piscina e di ribaltarsi o vederla interagire con l’acqua vitrea. So anche, però, che questo porrebbe dei limiti più rigorosi alla mia immaginazione ed esperienza con i suoi dipinti.
I suoi dipinti recenti.
Articolo pubblicato su Beautifuldecay il 30 Ottobre 2014 di Ariane Fairlie (traduzione di http://beautifuldecay.com/2014/09/30/surreal-landscapes-labyrinths-rafaello-ossola/).