L’Artista, il Maestro d’Arte, ha in se la capacità di esprimere il talento, il mestiere
L’Artista ricerca e continua a muoversi in cerchio quasi a voler trovare qualcosa che si è smarrito, come a voler ricordare con il cuore. L’Artista crea la sua opera vivendo le emozioni, le sensazioni che sono necessarie per trasformare la tela bianca, il marmo e qualsiasi altro materiale in espressione artistica. E’ un costante e continuo processo alchemico. E le persone che nella vita hanno intrapreso un lavoro di conoscenza di se lo comprendono bene.
Essere artista implica una volontà continua, passione, attenzione, cura, dedizione per arrivare a trasformare il piombo, che simbolicamente possiamo intendere come i primi lavori prodotti, in oro: l’opera compiuta che spesso si realizza dopo anni di paziente e costante impegno. Ma l’attenzione dell’Artista non è fissata sul tempo impiegato bensì sulle evidenze del suo lavoro che è il vero obiettivo.
E il vero Artista, oggi, si propone come strumento per contribuire alla creazione del Nuovo Mondo. L’Arte Contemporanea diventa quindi anche esperienza culturale attiva e viva.
Impossibile per una coscienza sveglia non riconoscere l’Artista, tanto quanto è impossibile non “sentire” quanto gli artisti siano stati e continuino ad essere i veri artefici dei cambiamenti socio-culturali, come la storia insegna.
E mai come in questo periodo così particolare che tutti stiamo vivendo, il ruolo dell’Artista e dell’Arte Contemporanea è fondamentale. Ed è ancora più incisivo quando si propone adeguatamente contestualizzato al periodo storico che stiamo vivendo, quando comprende che siamo nella necessità di lasciar andare vecchi schemi e modelli di comportamento, abitudini e zone confortevoli, per intervenire nella vita reale con i nuovi modi di agire ed essere che non conosciamo.
L’Artista del terzo millennio, il Nuovo Alchimista è capace di cambiare, è lungimirante, flessibile e attento. Libero dagli stereotipi che ancora condizionano il mondo dell’arte contemporanea e che spesso tendono a continui paragoni con periodi dove la condizione economico-sociale era completamente diversa. E’ capace di comprendere che gli anni 60-70-80 erano….secoli fa….perchè la velocità di cambiamento è….incredibilmente “veloce”.
E allora il nostro Artista è imprenditore di se stesso tanto quanto un vero imprenditore è un artista.
L’imprenditore “padrone del proprio tempo” è facilmente riconducibile nell’immaginario collettivo (che ancora attinge a vecchi schemi) a ritmi di lavoro blandi e ritagliati su misura. In realtà l’imprenditore vero è assolutamente dedito al lavoro, si impegna costantemente , è coinvolto e continua per tutta la vita a perseguire il suo obiettivo: far crescere la propria azienda, realizzando la sua creazione.
L’imprenditore (dal latino prahendere ) è quindi colui che dà’ inizio a qualcosa, ma qualcosa di cui “farsi carico”, un compito impegnativo e assolutamente incerto sorretto dal credere nella propria idea e dalla certezza che solo attraverso un continuo e costante lavoro….l’opera si realizza attraverso sempre nuovi investimenti. Il vero imprenditore, che spesso è anche di successo, crede in se stesso e si avvale di collaboratori fidati e capaci che spesso cerca in figure estremamente competenti che non teme ma che sostiene per creare un team affiatato e determinato. Una squadra che crede nell’idea, nel progetto, nel prodotto e che si impegna per farlo conoscere e riconoscere (e quindi desiderare e acquistare).
E sono questi i presupposti che oggi distinguono l’Artista che Investe e richiama intorno a se figure professionali competenti e fidate che si prodighino per farlo conoscere, promuovere, raccontare così’ da creare nel collezionista il desiderio di poter avere a disposizione l’opera ed il suo contenuto est-etico, sentendosi un privilegiato nell’aver la possibilità di circondarsi della Bellezza espressa dalla creazione artistica.
E il Viaggio nell’Arte, nell’Arte Contemporanea….continua. Sempre accompagnato dalla nostra Dea….l’Estetica….