Un tempo i romani dicevano “nomen omen” intendendo, con questa locuzione latina, come nel nome sia contenuto il destino del suo possessore. Ossola, chiamandosi dunque Raffaello, è così soggetto alla necessità di un nome che il destino gli ha conferito, imponendogli implicitamente una maestria tecnica “raffaellita” da artista straordinario. Nella fattispecie, tutto coincide e si evince nella capacità di costruire ardite architetture sospese nel cielo, rendere con estrema naturalezza il colore e le venature del marmo o il dettaglio paesaggistico e, soprattutto, la visione di una dimensione altra dell’esistenza difficilmente immaginabile nella realtà del pensiero razionale. Una peculiarità, quest’ultima, che contraddistingue questo artista che sa così coniugare tecnica ed ispirazione, supremo talento esecutivo ed intuizione che agisce nel profondo. La tecnica da sola non basta…
Raffaello Ossola
Opere Recenti
Critica di Giancarlo Bonomo
Tipo: Libro
Pagine 62
Formato: 30 x 30 cm
Anno: 2011
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