La rappresentazione dei mondi interiori
Rappresentano la fase progettuale dell’indagine di Raffaello Ossola specie nei soggetti in cui compaiono elementi architettonici funzionali alla rappresentazione scenica, quali vasche, portali oppure nelle situazioni di paesaggio aperto. Le proiezioni seguono il metodo della prospettiva assonometrica, ovvero con i raggi visuali paralleli fra loro, nella considerazione che l’osservatore sia posto all’infinito. Il disegno, matita o carboncino in generale, è la prima e diretta emanazione dell’idea al punto da rappresentare quella freschezza dell’attimo che si cristallizza al sorgere improvviso di una’intuizione compositiva. Sono fasi di studio necessarie volte ad esprimere luoghi della memoria, miti, storie arcaiche ed ii tanti riferimenti simbolici dell’artista. I disegni tridimensionali, netti e definiti, pongono in luce la distinta partecipazione del piano razionale intuitivo nella figurazione dei mondi interiori.