L’Artista e l’Arte Contemporanea nel Terzo Millennio

L’Artista, il Maestro d’Arte, ha in se la capacità di esprimere il talento, il mestiere   L’Artista ricerca e continua a muoversi in cerchio quasi a voler trovare qualcosa che si è smarrito, come a voler ricordare con il cuore. L’Artista crea la sua opera vivendo le emozioni, le sensazioni che sono necessarie per trasformare la tela bianca, il marmo e qualsiasi altro materiale in espressione artistica. E’ un costante e continuo processo alchemico. E le persone che nella vita hanno intrapreso un lavoro di conoscenza di se lo comprendono bene. Essere artista implica una volontà continua, passione, attenzione, cura, dedizione per arrivare a trasformare il piombo, che simbolicamente possiamo intendere come i primi lavori prodotti, in oro: l’opera compiuta che spesso si realizza dopo anni di paziente e costante impegno. Ma l’attenzione dell’Artista non è fissata sul tempo impiegato bensì sulle evidenze del suo lavoro che è il vero obiettivo. E il vero Artista, oggi, si propone come strumento per contribuire alla creazione del Nuovo Mondo. L’Arte Contemporanea diventa quindi anche esperienza culturale attiva e viva. Impossibile per una coscienza sveglia non riconoscere l’Artista, tanto quanto è impossibile non “sentire” quanto gli artisti siano stati e continuino ad essere…

Continua a leggere ….

Pittura Acrilica

Pittura Acrilica – Il suo arrivo apre una nuova ondata di creatività   E’ con Otto Rohm che la pittura acrilica, fino a quel momento sconosciuta, inizia ad essere indagata. Nel 1915 il chimico tedesco brevetta vernici e lacche destinate principalmente all’uso industriale.   Le particolari caratteristiche della vernice acrilica suscitano l’immediato interesse di artisti come i muralisti messicani e già nel 1936, uno di loro, David Alfaro Siqueiros propone un workshop a New York sulla sperimentazione e l’applicazione dei nuovi materiali. E’ lì che Jackson Pollock, incontra i colori acrilici che ha continuato poi a utilizzare per le sue tecniche di colata.   Nel 1950, Röhm e il suo socio in affari Otto Haas introducono la prima emulsione acrilica specificamente progettato per la pittura, che diventa la pietra angolare per tutti gli artisti contemporanei. Nel 1955, le prime vernici acriliche a base acqua divengono disponibili in commercio. Sono prodotte con polveri colorate (pigmenti) mischiate con una resina acrilica ad essiccazione variabile, generalmente veloce, a seconda delle resine e dei pigmenti utilizzati e dalla fabbrica produttrice.   La pittura acrilica irrompe così sulla scena in un momento in cui gli artisti stanno cominciando ad esplorare i movimenti e forme come…

Continua a leggere ….